La sicurezza delle donne che viaggiano non è solo una questione di cronaca. È una sfida quotidiana, concreta, che tocca la libertà di movimento, il diritto alla serenità nei luoghi di lavoro, la percezione del rischio e, in definitiva, la possibilità di vivere appieno la propria vita.

È da questa consapevolezza che  WITH  ha ideato e lanciato l’iniziativa “Donna: Stay safe”, durante il suo Talk&More svolto a Milano il 28 maggio 2025 presso il Nyx Hotel Milan e che ha riunito manager del turismo, giornaliste, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine.

With  ha acceso un faro su un tema spesso sottovalutato, ma sempre più urgente: la sicurezza delle donne nel nostro settore. Delle viaggiatrici, sempre più attente a scegliere strutture con policy mirate alla tutela della privacy e della sicurezza. Ma anche delle tante professioniste dell’hospitality, spesso esposte a situazioni di fragilità nei turni notturni, in viaggio o nei ruoli operativi.

Dal confronto sono emersi non solo dati e riflessioni, ma proposte concrete. Come quella dell’Arch. Sofia Gioia Vedani Vice Presidente di Confindustria Alberghi, che ha lanciato l’idea di trasformare gli hotel – già presìdi capillari sul territorio – in vere e proprie “zone di sicurezza”, sempre accessibili alle donne in difficoltà. Un progetto da avviare in forma sperimentale a Milano, come suggerito Diana De Marchi , Assessora alle Pari Opportunità del Comune, in sinergia con forze dell’ordine e media. presenti all’incontro. All'interno de panel di voci femminili si è creata una vera e propria task-force sul tema con Lucia Basile per il gruppo Starhotels e Cristina Zucchi Managing Director di LarioHotels

Abbiamo parlato anche di strumenti già esistenti, ma poco conosciuti, come l’app #YouPol della Polizia di Stato, che consente una comunicazione diretta con gli operatori, e che può rivelarsi determinante in situazioni di rischio.

“In WITH, crediamo che la sicurezza non sia solo protezione fisica, ma cultura dell’accoglienza, consapevolezza, prevenzione. “Lo hanno ricordato Alessandra Ravasi e Stefania Merante fondatrici di WITH, sottolineando  quanto sia fondamentale, per chi lavora nell’hospitality, farsi promotore di ambienti realmente sicuri e inclusivi per tutte le donne.

L’evento del 28 maggio  ha aperto un percorso che continueremo a coltivare. Con un obiettivo chiaro: raccogliere e valorizzare le buone pratiche già esistenti, costruire linee guida comuni, creare alleanze trasversali tra pubblico e privato. Perché la sicurezza non può essere un privilegio: dev’essere un diritto garantito.

WITH continuerà a esserci. Con competenza, con visione, con la forza di una rete che crede nel cambiamento. Seguite I nostri prossimi incontri!